Oggi con le lavoratrici e i lavoratori dello stabilimento di Crevalcore di Magneti Marelli, in provincia di Bologna.
229 persone rischiano di perdere il posto di lavoro dopo l’annuncio di chiusura dello stabilimento. Tra di loro ci sono almeno venti coppie, che rischiano di veder azzerato in un colpo solo l’intero reddito familiare.
Chiediamo che si ritiri la decisione di chiusura dello stabilimento e si garantisca continuità produttiva al sito, si tuteli l’occupazione e non si disperdano le competenze. Il governo ha 6 miliardi stanziati da quello precedente sull’automotive, si investano senza indugi per rafforzare tutta la filiera, con investimenti, innovazione, ricerca per accompagnare i cambiamenti che servono.
Il fondo americano KKR che qui decide la chiusura di uno stabilimento importante per una filiera strategica come l’automotive è lo stesso che vorrebbe acquistare un’altra infrastruttura strategica come la rete di TIM. Se il buon giorno si vede dal mattino, è un pessimo segnale. Serve un impegno preciso per la reindustrializzazione della Magneti Marelli a Crevalcore, evidentemente le risorse non mancano. Non si può far pagare sulla pelle di lavoratrici e lavoratori l’assenza di politiche industriali.
Siamo dall’inizio e continueremo ad essere, come Partito Democratico, al fianco di questi lavoratori e lavoratrici e delle loro famiglie. Ci siamo per dare loro pieno supporto, non è un passaggio temporaneo, saremo qua domani, dopodomani, ogni giorno che serve. Come saremo anche a seguire da vicino il tavolo del 3 ottobre a Roma al Ministero.

Elly Schlein

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