Soddisfazione per aver trovato un piano di unità operativa tra praticamente tutte le forze di opposizione (escluso Renzi) sul tema della necessità di un livello minimo salariale , cioè 9 euro lorde l’ora.

E’ questa la sensazione espressa dai segretari provinciali del PD, Manuel Tropenscovino, ma anche da Emanuele Manzoni (Alleanza Verdi e Sinistra), Domenico Saggese (+ Europa), Christian Perego (Movimento 5 Stelle) e, in collegamento online Eleonora Lavelli (Azione).

“Il tema è ormai ineludibile ” ha iniziato Tropenscovino ” c’è una larga fetta di lavoratori che non riesce più a sopravvivere e a pagare le bollette avendo un reddito troppo basso, pur lavorando, causa anche il forte aumento dell’inflazione”.

“La proposta di legge che stiamo presentando in Parlamento, supportata adesso da circa 200.000 firme raccolte finora solo online, sul sito http://www.salariominimosubito.it (ma a fine settembre saranno molte di più) cerca di favorire circa 3 milioni di lavoratori che devono essere pagati dignitosamente”:

“E’ una misura di buon senso – aggiunge Emanuele Manzoni – che riguarda in particolare le fasce più deboli, cioè i giovani e le donne. Se non lo facciamo queste fasce verranno progressivamente marginalizzate fino a sentirsi estranee alla società civile”.

Manzoni ricorda poi che la proposta di legge nasce anche da un emendamento presentato dal Senatore lecchese di AVS Tino Magni.

Il coordinatore dei 5 Stelle Perego aggiunge che “bisogna fare pressione sul Governo”, che fa finta di non sentire. L’incontro a Roma dell’ 11 Agosto non ha portato a nulla, se non rimandare la palla a un ente che qualche anno fa doveva essere abolito, il CNEL, e che come ha detto Conte, aveva già espresso da tempo la sua opinione su questo argomento. Quindi soltanto un modo per perdere tempo: se consideriamo poi l’abolizione del Reddito di Cittadinanza, e la difficoltà per molti di trovare lavoro, vediamo che una gran fascia della popolazione italiana, soprattutto al Sud, è in gravi difficoltà.

Concetti ribaditi da Domenico Saggese, di +Europa, che ha detto che “bisogna stabilire un salario minimo di decenza”, e che la situazione del Governo è preoccupante , anche se non c’è un pericolo di ritorno al Fascismo.

I banchetti per sostenere questa legge quindi saranno organizzati da tutte queste forze politiche in molti Comuni della provincia lecchese dal 27 Agosto fino al 22 Settembre

Enrico Baroncelli

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