Nel nuovo Pd, al fianco di Elly. Ecco La nostra parte

Relazione di Roberto Speranza all’Assemblea nazionale di Articolo Uno. Napoli, 10 giugno 2023

Benvenuti a Napoli. Grazie a Francesco Dinacci, Alessandro Tartaglione e a tutta la squadra napoletana e campana per l’organizzazione di questi due giorni di assemblea. Abbiamo scelto Napoli, la capitale del Mezzogiorno, e domani saremo alla Whirpool per dire che la questione sociale e il lavoro per noi vengono prima di tutto. Sono la nostra bandiera e ci batteremo sempre per il riscatto di chi è rimasto indietro e di chi lotta per difendere la propria dignità. Un saluto speciale ai nostri dirigenti, amministratori e sindaci e a tutti i cittadini della Romagna che sono nei nostri pensieri e che ci stanno mostrando la forza della loro capacità di reagire e di cooperare per la ricostruzione.

Oggi è il novantanovesimo anniversario della morte di Giacomo Matteotti il cui sacrificio va ricordato per sempre. Perché quei tempi non tornino mai più.

Questo non è un giorno come gli altri per tutti noi. E credo che sia bello e giusto esprimere fino in fondo quello che abbiamo dentro.

C’è la politica. Sicuramente. E ci verrò nel corso di questa relazione che apre l’ultima assemblea nazionale di Articolo Uno come partito politico.

Partiamo dal principio. Credo che abbiamo visto prima degli altri la rottura che si stava consumando tra sinistra e popolo. Abbiamo capito che in una lettura tutta ottimista della globalizzazione e dei suoi effetti stavamo smarrendo la capacità di interpretare le ansie e le speranze di una parte rilevante della società, proprio quella che tradizionalmente aveva affidato alla sinistra la propria domanda di riscatto, di cambiamento e di protezione. Abbiamo segnalato che senza un radicale aggiustamento di rotta che rimettesse al centro il lavoro, la questione sociale e quella ambientale, la lotta alle diseguaglianze e la difesa di beni e servizi pubblici fondamentali la sinistra avrebbe perso la sua anima e il suo radicamento rimanendo confinata sempre più in un ambito sociale ristretto fatto di ben istruiti e benestanti.

Alla fine del 2016 poi con il referendum costituzionale si è consumato un altro strappo tra il principale partito del centrosinistra italiano e una parte rilevante del suo elettorato sul terreno altrettanto sensibile dell’assetto istituzionale e democratico del Paese.

Articolo Uno nasce nel 2017 dentro questa fase politica. Con un obiettivo che è sin dall’inizio molto chiaro. Basta leggere il nostro Statuto e i documenti scritti sin dalla fase fondativa. Rigenerare la sinistra italiana, costruire un nuovo campo di forze progressiste e di centrosinistra capaci di fermare quell’avanzata delle destre che stavamo vedendo prima e meglio di altri (la famosa mucca nel corridoio). L’idea di fondo che ci ha guidato e che per me resta un punto di riferimento essenziale è quella espressa più volte da Alfredo Reichlin. Una sinistra plurale e larga, capace di rappresentare e difendere gli interessi dell’Italia. L’idea che una sinistra all’altezza dei suoi compiti coincida con l’interesse del Paese.

tutta la relazione in https://articolo1mdp.it/nel-nuovo-pd-al-fianco-di-elly-ecco-la-nostra-parte/

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