Se la siccità non ti spaventa, se le immagini dei ghiacciai scomparsi non ti colpiscono, se l’aria non ti sembra sempre più pesante, se le improvvise precipitazioni intense non ti intimoriscono, se l’aumento degli incendi non ti tocca, se non sei preoccupato su che Pianeta stiamo consegnando ai nostri figli e ai nostri nipoti, allora forse è già troppo tardi.
La Giornata mondiale della Terra ci deve ricordare che tutto questo non è normale. Che stiamo spietatamente ed egoisticamente distruggendo il nostro Pianeta e tutto il suo ecosistema, noi compresi. La nostra casa brucia e noi non possiamo stare a guardare.
Non esiste un Pianeta B, riduciamo subito il nostro impatto sulla Terra. Portiamo avanti in modo coraggioso e sostenibile, senza pensare su chi è già in difficoltà, la transizione verde. Non perdiamo altro tempo, lo dobbiamo fare ora.
Un futuro migliore è possibile. (PD Metropolitana)

Un Pianeta da salvare.
Nel Nord Italia in questi giorni sta piovendo. Nulla di che direte. Beh, non è così. È aprile e siamo già in piena crisi idrica e di certo non saranno quattro giorni di pioggia a salvare tutto. Questo è solo un esempio di come ci stiamo avvicinando a grandi passi al punto di non ritorno, a quando sarà ormai troppo tardi per invertire la rotta, ma la lista di ciò che sta accadendo è lunga: l’inquinamento, i disastri naturali, l’innalzamento dei mari e ancora e ancora.
Il momento delle scelte coraggiose è ora. Le case green, le città carbon free, la mobilità sostenibile, l’energia rinnovabile, dobbiamo portare avanti tutte le iniziative che possono davvero ridurre il nostro impatto sul Pianeta. Senza dimenticare però che la transizione ecologica non la potranno pagare le persone che sono già in difficoltà. Non perdiamo tempo. Lasciamoci alle spalle futili battaglie ideologiche.
Salviamo la Terra ora, facciamolo con e per i giovani che da anni riempiendo le piazze di tantissime città del mondo ci stanno chiedendo questo cambiamento.
(Silvia Roggiani)

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