Misure Nazionali

  1. Bonus Sociale Elettrico: È riconosciuto per i mesi di gennaio, febbraio e marzo
    2024 un contributo straordinario ai clienti domestici titolari di bonus sociale
    elettrico. Il contributo è definito dall’autorità di regolazione (ARERA), in relazione
    allo stanziamento di 200 milioni di euro. Il valore cresce con il numero di componenti
    del nucleo familiare secondo le tipologie già previste per il medesimo bonus sociale.
  2. Esonero parziale contributi previdenziali (parte lavoratore/trice): La
    legge prevede che per l’anno 2024, per quanto riguarda i rapporti di lavoro
    dipendente (escludendo il lavoro domestico), sarà concesso un esonero del 6% sulla
    quota dei contributi previdenziali a carico del lavoratore. Tuttavia, questa
    agevolazione è soggetta a condizioni specifiche. Affinché il lavoratore possa usufruire
    di tale esonero, la sua retribuzione imponibile, calcolata su base mensile
    considerando tredici mensilità, non deve superare l’importo mensile di 2.692 euro
    (escludendo la tredicesima mensilità), ed annuale di 35 mila euro. In aggiunta, è
    previsto un aumento dell’esonero, portandolo al 7%, per coloro il cui reddito mensile
    non supera i 1.923 euro (25 mila euro annui).
  3. Aliquota agevolata su alcuni prodotti: La legge di bilancio delinea diverse
    modifiche alle aliquote dell’IVA, introdotte l’anno scorso. In particolare, viene
    eliminata l’aliquota agevolata al 5% per diversi prodotti, che saranno ora soggetti al
    10%. Le categorie interessate includono: prodotti per l’Igiene Femminile (assorbenti
    e tamponi), Latte, sia in polvere che liquido, prodotti per l’Alimentazione di Lattanti
    e Primi Infante, seggiolini da installare negli Autoveicoli.
  4. Bonus Nido Nazionale: A partire dal 1° gennaio 2024, per i nuclei familiari con un
    valore dell’ISEE fino a 40.000 euro, nei quali è già presente almeno un figlio di età
    inferiore ai dieci anni, l’incremento del bonus è elevato di 2.100 euro, portando il
    valore totale a 3.600 euro. Ricordiamo che il bonus consiste in un contributo di
    sostegno al reddito, con il quale è possibile ricevere un rimborso delle rette per la
    frequenza di asili nido pubblici, privati autorizzati e le forme di assistenza domiciliare
    (per chi non può avere accesso al nido).
  5. Congedo Parentale: I lavoratori e le lavoratrici che concludono il periodo di
    congedo di maternità o, in alternativa, di paternità, successivamente al 31 dicembre
    2023, possono beneficiare di un riconoscimento sotto forma di congedo retribuito
    all’80% per una mensilità aggiuntiva (al 60% nel 2025). Il beneficio innalza, pertanto,
    il valore dell’indennità, non estendendo la durata del congedo. Infatti, l’indennità più
    alta viene riconosciuta, a scelta tra i genitori, per un periodo massimo di due mesi
    fino al sesto anno di vita del bambino (1 mese aggiuntivo era stato riconosciuto a
    partire dallo scorso anno). Per cui, se si hanno i requisiti di qui sopra, nel 2024 sarà
    possibile ottenere le prime due mensilità di congedo parentale indennizzate all’80%.
  6. Esonero previdenziale lavoratrici madri: La manovra prevede che, per i
    periodi di paga compresi tra il 1° gennaio 2024 e il 31 dicembre 2026, alle lavoratrici
    madri con tre o più figli e con un rapporto di lavoro dipendente a tempo
    indeterminato (escludendo i rapporti di lavoro domestico), sia riconosciuto un
    esonero del 100% della quota dei contributi previdenziali a carico del lavoratore.
    Questo beneficio è valido fino al mese in cui il più giovane dei figli compie diciotto
    anni, con un limite massimo annuo di 3.000 euro, riparametrato su base mensile.
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