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Sono le donne che da inizio anno sono state uccise in Italia. E non sappiamo quante siano le sopravvissute.
Manca una settimana esatta al 25 novembre, giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, e come donne e uomini non possiamo più ignorare questa emergenza culturale ed educativa.
Dobbiamo fare di più, tutti e tutte.
Ciao Giulia Cecchettin.
Donne Democratiche – Milano Metropolitana

La storia di Giulia è solo quella dell’ultimo femminicidio della lista. Tra due o tre giorni ce ne sarà un altro. Ed è un dolore immenso leggere ogni giorno di donne uccise dai propri compagni. Sentiamo prima lo sgomento, poi un profondo sentimento di rabbia e infine ci brucia la sensazione di impotenza.

Eppure non è vero che non si può far nulla. Il Governo fino ad oggi è intervenuto aumentando pene e reati, ma è già tardi per dirsi la verità: nessuna pena avrebbe fermato Filippo e i tanti uomini violenti che infestano il paese. Serve un piano vero, serio, contro la violenza, che preveda investimenti ingenti (e stabili) per i centri antiviolenza e per una molteplicità di iniziative: c’è bisogno di sportelli di ascolto anonimi in ogni luogo frequentato dalle donne, di consultori in ogni quartiere, di psicologi e insegnanti che affrontino il tema della gestione delle emozioni in ogni classe, in tutte le università, nelle tante associazioni sportive.

Bisogna lavorare sulla consapevolezza delle donne e delle ragazze, affinché imparino che è giusto chiudere una relazione morbosa e come farlo senza correre rischi. Bisogna soprattutto lavorare sui ragazzi e sugli uomini per sradicare in loro l’idea che il possesso delle donne sia qualcosa di cui non possono fare a meno. Educare, prima di tutto dobbiamo educare alla libertà e al rispetto, spiegando che la gelosia morbosa e le manie di controllo sono una malattia, che il tradimento non è un’umiliazione, che essere lasciati non può diventare una tragedia e infine che la violenza è sempre un’aberrazione criminale.

Sarebbe bello che la prima donna a ricoprire la carica di Presidente del Consiglio facesse una cosa del genere. Sarebbe bello…

Elisabetta Piccolotti

Deputata per Alleanza Verdi e Sinistra

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