Dovevano tassare gli extra-profitti delle banche e sono finiti per tassare i beni di prima necessità per l’infanzia. Avevano promesso 1000 euro con un click e il taglio delle accise, e invece hanno tagliato la sanità pubblica. Ed ecco qui che tutti gli annunci di questo governo si stanno rivelando per quello che sono: propaganda.
Purtroppo, la situazione non è diversa nella nostra Lombardia, perché la giunta guidata da Attilio Fontana segue la linea di partito a discapito della salute dei lombardi. La Regione ha infatti bocciato la mozione “Impegno per l’incremento del finanziamento nazionale per la sanità” sottoscritta dalle forze d’opposizione, che chiedeva alla Giunta di attivarsi presso il Governo al fine di scongiurare i tagli previsti per il Servizio sanitario nazionale e ottenere un adeguato finanziamento annuale per la sanità corrispondente al 7,5% del PIL. In sostanza più soldi alla sanità, per scongiurare i tagli del governo.
Con Giuseppe Conte e il PNRR sono state immesse risorse nella sanità e per le Case di comunità, proprio per potenziare il nostro Ssn. Come M5S riteniamo imprescindibile proseguire su questa strada.
Dalla maggioranza ci saremmo aspettati responsabilità, e invece il “modello Lombardia” che distrugge il servizio pubblico in favore del privato prosegue senza interruzioni.
Liste di attesa infinite, Cup annunciato da anni e ancora non realizzato, Case di comunità inaugurate ma di fatto vuote per la carenza di personale, medici di base prossimi allo sciopero e un dilagare di quelli a gettone. Come può Regione Lombardia, di fronte a tutto questo, ostinarsi a dire che va tutto bene?
Nel frattempo, i cittadini che possono permetterselo sono costretti a rivolgersi a caro prezzo nelle strutture private, mentre gli altri devono attendere i tempi biblici delle infinite liste d’attesa. È questa la sanità efficiente che Attilio Fontana ha in mente?
Nicola De Marco Mov. 5 Stelle