Questo accordo è assai sospetto.

  1. Somiglia molto alla deportazione dei migranti in Rwanda decisa in Inghilterra. Persino in quel paese, ormai fuori dagli obblighi della UE, il provvedimento è sospeso in attesa di una sentenza della Corte Suprema. In alternativa, il premier Sunak ha costruito navi prigioni, anch’esse bloccate per ragioni burocratiche.
  2. Sono probabili molti ricorsi alla Corte Europea dei Diritti dell’Uomo. E non a caso, la UE ha già chiesto chiarimenti. Già nel 2018, l’Albania si offrì di ospitare i migranti della Diciotti che Salvini bloccò per giorni a Catania. Il tutto si risolse in un nulla di fatto, perché il tutto non era conforme al Sistema Comune Europeo d’Asilo.
  3. In questo accordo, si parla di immigrati non sbarcati in Italia forse per evitare gli stessi problemi, ma tecnicamente chi viene accolto su una nave della Guardia di Finanza italiana, sbarca in Italia. Non si vede come il caso sia diverso. Ma sicuramente sono io a non capirci nulla di diritto navale.

Ci sono tanti dubbi, e sono pronto ad essere smentito dagli esperti, ma quello che è certo è il dividendo politico. L’Albania, paese candidato all’ingresso nella UE, ci fa bella figura. Meloni cerca di recuperare sull’immigrazione dove – a sua detta – “i risultati non sono quelli sperati”.

Per ora, l’unica immigrazione che questo Governo è riuscito a gestire è quella dei conduttori di successo della Rai alle reti private (Fazio, Augias, Gramellini, Annunziata…), distruggendo gli ascolti della televisione pubblica in soli 6 mesi. Diamo a Cesare quel che è di Cesare: hanno almeno avuto la decenza di abbassare il canone da 90 a 70 euro, così almeno il costo riflette la qualità.

(Rassegnata , da Twitter)

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