L’abbandono della frequenza nel corso dell’anno
scolastico è spesso l’esito di un evidente disagio
degli studenti. Va tuttavia considerato che non si
tratta di una definitiva uscita dal sistema
scolastico: nell’anno successivo è possibile
riprendere la formazione nello stesso o in altri
istituti (e nello stesso o in diversi indirizzi) oppure
nel sistema di IeFP.
Nelle secondarie di secondo grado di Lecco e
provincia il numero di abbandoni risulta
complessivamente contenuto, anche se più
elevato (nel 2021-22) rispetto ai valori registrati
quattro e otto anni fa. Il tasso relativo al 2021-22
è pari a 0,97, superiore a quello registrato nel
2013-14 e quasi triplicato rispetto al 2017-18.
Senza dubbio le difficoltà didattiche conseguenti
la pandemia hanno accentuato l’aumento degli
abbandoni. Questi appaiono più contenuti nei licei
e negli istituti tecnici, con livelli, invece, superiori
alla media negli indirizzi professionali.

Il tasso di non promozione (in altri termini, la % di
alunni respinti) mette a fuoco l’insuccesso degli
studenti nel percorso scolastico.
Nel 2021-22 il tasso – mediamente registrato nel
sistema scolastico superiore nel suo complesso – si
è attestato all’11,6% (superiore al 12% negli istituti
statali, intorno al 3,6% a quelli paritari), con un
aumento contenuto rispetto al valore del tasso nel
2017-18 (10,2%) e nel 2013-14 (10,8%).
La quota di studenti respinti è più elevata negli
istituti tecnici (18,4%), registrando un progressivo
innalzamento, e non solo nel 1° biennio.
Una simile dinamica riguarda anche gli istituti
professionali, mentre la quota di insuccesso è più
contenuta e stabile nei licei (5,8%), dove risulta
inferiore al 10% anche nel 1° biennio.
Da rilevare (nel 2021-22, rispetto agli anni
precedenti) la riduzione dei non promossi nel 1°
anno di corso e, viceversa, un aumento nelle classi
successive).

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