PROVINCIA DI LECCO REGISTRA UN NOTEVOLE DELL’INQUINAMENTO DI PM2,5

La redazione tedesca di Deutsche Welle con l’European Data Journalism Network ha analizzato i dati satellitari del servizio di monitoraggio atmosferico Copernicus, in particolare quelli riferiti ai valori di PM2,5 rilevati nelle provincie italiane.

Ebbene sono 58 le province italiane dove la concentrazione media di PM2,5 quest’anno è risultata superiore ai 10 microgrammi per metro cubo, limite attualmente stabilito dalle linee guida europee per garantire la salute delle persone, da cui emerge che l 73% degli italiani vive in territori inquinati.

Dall’analisi è emerso che Cremona è la provincia più inquinata, seguita da le province di Monza e Brianza, Milano, Mantova e Padova, tutte province della Pianura Padana, che il quotidiano britannico The Guardian aveva bollato come l’area tra le più inquinate d’Europa.

La nostra provincia di Lecco è tra quelle che hanno registrato il maggior peggioramento. Infatti l’inquinamento è salito del +17,2%, seguita da Lecco con un +14,8), Vicenza +14,3%, Como +14,2, Varese +14%, Lucca +12,9 e Pistoia +12,7%.

A preoccupare è anche il dato in cui si registra il numero di volte in cui il limite massimo pari a 10 microgrammi di PM2,5 per metro cubo, detta soglia ha superato il limite massimo, ovvero il numero di giorni per anno in cui l’inquinamento supero il limite.

UN articolo del 2 ottobre, pubblicato sul Corriere della Sera (https://www.corriere.it/economia/consumi/23_ottobre_02/treviso-piu-inquinata-taranto-smog-classifica-province-9f799d4e-6113-11ee-ad73-20266ed94fc1.shtml), relativamente all’inquinamento da PM2,5, cita i dati satellitari del servizio di monitoraggio atmosferico Copernicus, rielaborati dalla redazione tedesca di Deutsche Welle con l’European Data Journalism Network.

Giuseppe Mazzoleni

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