Salvatore vive a Milano e, dopo aver affrontato varie difficoltà, ha trovato lavoro come scaffalista notturno in un grande magazzino dalle nove di sera alle due del mattino. Quel che resta della notte lo passa in una tenda che deve smontare alle 7 per permettere ai negozi di aprire. Come mai? Guadagna 800 euro al mese e in una città come Milano la cifra minima per affittare una stanza è di 600 euro al mese. Salvatore racconta come siano sempre di più le persone costrette a questa vita, senza un bagno a disposizione, senza una doccia, senza niente a parte la loro dignità.
Eccolo qua, il lavoro povero spiegato bene. Sacrifici, onestà e buona volontà non bastano. I salari da fame, il carovita e il prezzo degli affitti fuori controllo costringono all’indigenza lavoratori e lavoratrici. È per questo che ci battiamo per il salario minimo per legge e per un nuovo piano di edilizia pubblica. Misure che servono e che servono subito. Perché la storia di Salvatore, e di tanti come lui, diventino solo il ricordo di un periodo difficile.
Se vi va, prendetevi 3 minuti per ascoltare la storia di Salvatore raccolta dal Fatto Quotidiano, link nel primo commento. (Nicola Fratoianni)

La testimonianza di Salvatore raccolta da Il Fatto Quotidiano https://www.ilfattoquotidiano.it/…/lavoro-per…/7267824/

https://www.ilfattoquotidiano.it/2023/08/28/lavoro-per-800-euro-al-mese-con-i-prezzi-di-milano-sono-costretto-a-vivere-in-tenda-per-strada-sempre-piu-persone-la-storia-di-salvatore/7267824/?fbclid=IwAR2-sYMsW9454a-ee3PQxOnHf–N-cYFxOCLS10bG3oXpM1CS7EKxcY4XPw

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