Il 15 agosto del 2021 i Talebani facevano ritorno a Kabul, restaurando l’Emirato Islamico e portando con sé una serie di conseguenze devastanti per la popolazione afghana. Molte conquiste sono state cancellate. La democrazia, sotto la cui bandiera si era sviluppata una promettente generazione di afghani, è stata spazzata via, lasciando il posto a un’oscura cappa di incertezza e repressione.
Le donne hanno pagato il prezzo più alto in questo nuovo regime, perdendo gran parte dei diritti civili conquistati con tanta fatica negli anni precedenti. Molte giovani hanno visto sgretolarsi le speranze di un futuro migliore, costrette a rinunciare alle opportunità che sembravano possibili.
La mancanza di cibo ha colpito la popolazione, tra cui 14 milioni di bambini, lasciando molte famiglie in uno stato di disperazione. Questa transizione ha anche portato l’Afghanistan nell’isolamento internazionale, con gravi conseguenze per la sua economia e il benessere della sua gente. Oggi vediamo tutti i rischi di un’escalation di instabilità e violenza: non possiamo voltarci dall’altra parte, dobbiamo sostenere azioni concrete a livello internazionale per aiutare il popolo afghano a superare questa crisi umanitaria.

Pierfrancesco Majorino

Condividi l'Articolo

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *