UCRAINA – LA GUERRA CONTINUA E RISCHIA UN ALLARGAMENTO

Forte e motivate sono le preoccupazioni degli Stati (BRICS) che si riuniranno a Gedda, per proporre a loro sentire la necessità di porre fine alla guerra in Ucraina, ritengo sia un appello rivolto alle èlites Occidentali che per procura hanno innescato una pericolosa spirale affidando al Governo Ucraino l’arduo compito di sconfiggere militarmente la Russia, esclusa di proposito dall’evento.
Il “campo militare” ha ampliamente dimostrato la inferiorità e la impossibilità dell’esercito ucraino di poter fare fronte alla superiorità e capacità operativa e strategica posta in atto dalla Russia, tutto ciò malgrado le ingenti risorse economiche ed attrezzature militari poste a disposizione dal Governo USA e da tutti i governi europei.
La tanto alimentata e temuta “controffensiva” militare ucraina è risultata un fallimento, includendo in questo puri atti terroristici, quali il bombardamento della diga sul fiume Dnieper, l’attacco al ponte di Cerkh, attacchi con droni armati sul territorio russo sino a Mosca, azioni terroristiche contro strutture civili che sconfinano dalla guerra.

Il tragico errore originale compiuto dagli USA dalla NATO e dai governi Europei, scegliendo la guerra in Ucraina, impone oggi una escalation militare di allargare il fronte, per contenere la Russia, è ora necessario, chiamare in campo anche la Polonia e i tre Paesi Baltici, Estonia, Lettonia e Lituania, le ex Repubbliche Sovietiche, sempre facendo leva e fomentando il risentimento e l’odio contro il popolo russo, per il trascorso sovietico.
Ed è proprio contro questa pericolosa escalation che tutti noi cittadini europei democratici dovremmo opporci con tutte le nostre forze perché ciò non avvenga!
Domenica scora, nella cattedrale di Usgorod, una cittadina ucraina al confine con l’Ungheria, il prete della chiesa cristiana orientale, nella sua omelia, richiamava alla necessità i cristiani a ricomporre un dialogo tra la popolazione ucraina e quella russa, è stato violentemente aggredito da due donne naziste che gli hanno imposto di interrompere la funzione religiosa.

Questi ed altri episodi di intolleranza nazista, evidenziano le qualità del governo centrale ucraino, che è foraggiato e sostento da tutto l’Occidente, anche da noi italiani, è ormai vergognoso ed inaccettabile che tutto avvenga sopra le nostre teste e volontà.
La discesa in campo militare di questi Stati confinanti, determinerà un coinvolgimento diretto della NATO e le conseguenze sono presto immaginabili, per tali ragioni il mondo si sta mobilitando per evitare ulteriori tragedie orrori e morti.
Cosa farà l’Europa? Cosa farà l’Italia? Cosa faranno le forze progressiste e democratiche d’Europa e dell’Italia?
NOI CI BATTEREMO PER LA PACE E PER IL DIALOGO SEMPRE !

Sergio Fenaroli

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