C’è arrivato anche Salvini. I soldi che mancano vanno presi da chi ha guadagnato speculando sulla crisi a discapito delle italiane e degli italiani. Prima di leggere il provvedimento e sperando che non ci siano le solite marce indietro a cui ci hanno abituati, ci permettiamo di far notare due o tre cose al Governo Meloni. Lo facciamo perché è una materia che studiamo da tempo e perché siamo stati i primi a parlare di extraprofitti, un termine che la compagine governativa sembra aver scoperto solo ora.
1⃣ Non serve a niente recuperare qualche miliardo dalle banche se poi queste stesse risorse vengono sperperate in opere inutili (leggi Ponte sullo Stretto) o in spese militari (leggi i 4 miliardi per i Leopard).
2⃣ Appena avete finito con le banche ci sarebbero anche assicurazioni, case farmaceutiche, compagnie energetiche e petrolifere.
3⃣ L’emergenza nei conti correnti è in corso da mesi e gli italiani sono sfiniti, non perdete altro tempo a litigare tra voi e redistribuite queste risorse tra chi ne ha immediato bisogno, soprattutto alle famiglie che avete messo in mezzo ad una strada togliendo l’unico strumento di sussistenza che avevano con l’eliminazione del reddito di cittadinanza.
4⃣ Il sistema sanitario pubblico è al collasso e le liste di attesa sono infinite. Non è tollerabile che chi se lo può permettere sia costretto a ricorrere al privato e che tutti gli altri rinuncino a curarsi. Le risorse che arrivano vanno investite per azzerare le liste di attesa, non per ponti o carri armati.

Elisabetta Piccolotti
Sinistra Italiana

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