Il tribunale di Monza ha condannato un datore di lavoro, gestore di un banco del mercato del comasco, per aver costretto dei lavoratori assunti e pagati part time a lavorare più che full time non riconoscendo loro la retribuzione per tutte le ore lavorate.

Due lavoratori assistiti dalla CGIL di Como hanno ottenuto il riconoscimento al diritto di ricevere il pagamento delle differenze retributive maturate. L’avvocato della CGIL di Como esprime soddisfazione per l’esito della vertenza. Grazie alle dichiarazioni dei testimoni ascoltati dal giudice i lavoratori hanno ottenuto il riconoscimento rispettivamente di 33mila euro e 30mila euro.

Per la CGIL di Como “è importante intervenire al fianco dei lavoratori in situazioni purtroppo diffuse anche nel nostro territorio. I lavoratori devono essere consapevoli non solo del fatto che denunciare è possibile ma anche del fatto che la legge è dalla loro parte”.

“Questa vicenda dimostra che in situazioni in cui la norma è violata l’intervento sindacale è efficace, soprattutto quando i lavoratori si rivolgono al sindacato con tempestività”.

CGIL LOMBARDIA

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